31 Gennaio 2017
Mantova, un museo all'aperto oppure un balconato sul selciato?
a cura Hedda Cacchioni
Counselor Case Manager
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Dalla giunta Sodano ad oggi ancora non si è arrivati ad una giusta ubicazione del mosaico ''domus romana'' magnificente opera; resti di un passato artistico senza eguali.
La signora Luisa Ferro è professionista d'eccellenza tuttavia il risultato ottenuto lascia poco spazio all'immaginazione del cittadino mantovano e del turista di ogni tipo.
Soprattutto ritengo la composizione architettonica custode del mosaico in Piazza Sordello priva di senso artistico culturale per nulla indicativa; un continuum del rifacimento moderno di Palazzo Te.
Una nota poco apprezzata nonostante il grande intento, un risultato privo di 'mantovanità' in una piazza in cui tutto può nascere tra mercati rionali, eventi, incontri, schiamazzi vivaci di bimbi con i loro genitori in gioiose e ambite conversazioni.
La comunicazione che voleva il signor Giuseppe Stolti sembra dire che amare la propria città è ben altra cosa che un architettura senza amore ne dignità. Non assurge incantevoli sguardi ma solo gente che si lascia manipolare da chi gli propina copioni da raccontare.