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Ho incontrato Luigi Pirandello

Ho incontrato

 Luigi Pirandello 

 

a cura Edda Cacchioni

 

 

Il mio al con l’autore Luigi Pirandello è avvenuto all’incirca all’età di 12 anni, ne rimasi estasiata, influenzò la mia adolescenza e la giovinezza, sfiorando paradossalmente  quella fascia di età che corrisponde all’essere umano adulto. Per questa ragione voglio condividere con i miei lettori Luigi Pirandello nelle sue molteplici sfumature di artista-filologo,  le sue parole ed i loro contenuti più terreni.
Pirandello è nato ad Agrigento nella città di Caos nel 1867 da una famiglia economicamente agiata.
Il primo punto di connessione tra il mio “io ragazzina”e l’uomo Pirandello è la sua passione per la letteratura come motivazione per vivere, scaturita dalla considerevole frustrazione nei riguardi del padre, per questa ragione, egli considerava  la vita “una grande pupazzata, priva di comprensibile spiegazione”. Beh, anche io... ma aggiungevo <una noia>(^_^)
Laureato a Bonn in filologia con una tesi sul dialetto di Agrigento trova lavoro come professore d’italiano a Roma, in questo periodo scrive Arte e Coscienza d’oggi. 
Nei saggi Beffe della morte e della vita e Quand’ero matto si delineano i primi tratti di smarrimento nel vivere, riecheggia tra una riga e l'altra del testo, il suo umorismo-comico.
Nel 1904 scrisse Il Fu Mattia Pascal,  con questo scritto l’autore trasferisce la sua attenzione alla narrativa come rielaborazione poetica dell’umorismo… ma nel 1915 il libro, il mio libro, quello che ho letto decine di volte e con la quale ho riso e riconosciuto i beffeggiamenti del quotidiano: Uno nessuno e centomila.
Con il suo esagerato cerebralismo nel periodo del tetro del grottesco conobbe il successo, le pieçe principali sono Liolà e Il serpente a sonagli.
1920 Come prima meglio di prima
1921 Sei personaggi in cerca di autore e Enrico IV
Un uomo Pirandello che credeva nel cambiamento fascista a tal punto da iscriversi al partito, questi finanziarono la  compagnia di Teatro d’Arte a Roma di cui Marta Abba ne era la prima attrice.
Il periodo surrealista cade intorno al 1926-1936 l’inconscio è valutato in modo positivo, si prende a privilegiare la vita intesa come energia positiva.
Scrive altri testi per il teatro scaturendone la moda del “pirandellismo”in cui si esaltano gli avvenimenti paradossali.
Deluso però dal fascismo, chiude il teatro e si trasferisce all’estero, nel 1934 ricevette il premio Nobel per la letteratura.
Pirandello  muore all’età di 69 anni mentre si sviluppava la realizzazione di un film tratto dal Fu Mattia Pascal  in concomitanza della lavorazione del testo I giganti della montagna in cui egli stesso era impegnato.

L’abito nero è d’uso con la Patente…!

 


Consiglio la lettura dei libri: L' uomo dal  fiore in bocca - Il treno ha fischiato

 

 


 

 

 

 


Grazie e felice festa della mamma essendo oggi l'8 maggio!!! 

 

 

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